“Raccontate agli studenti la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo”

Redazione

Cronaca - L'iniziativa nel giorno dell'anniversario

“Raccontate agli studenti la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo”
Lunedì 11 Gennaio nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, sul luogo dell'eccidio ci saranno diverse autorità

02 Gennaio 2021 - 14:01

Sono passati venticinque anni da quel giorno in cui i carnefici di Cosa Nostra hanno ucciso e sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe di Matteo, figlio di Santino mafioso e poi pentito che si è visto “strappare” il suo piccolo Giuseppe quale prezzo per non aver ritrattato quanto dichiarato.

Il Parlamento della Legalità internazionale, che ha sede a Monreale, anche in tempi di didattica a distanza, propone una singolare iniziativa che coinvolge tutte le scuole del nostro Paese: un’ora di lezione dedicata alla memoria di Giuseppe, una sosta e una riflessione da vivere lunedì 11 gennaio proprio nel giorno in cui in un casolare abbandonato e ben protetto dagli uomini del “disonore” il piccolo veniva ucciso e gettato nell’acido. A nulla è valso il suo appello implorante “Non mi fate del male”. Da anni il Parlamento della Legalità organizza l’evento “Un Fiore per Giuseppe” e proprio con la mamma Franca Castellese è stato posato un angelo rivestito di porcellana donato da un liceo di Bronte, in provincia di Catania che raffigura un bambino con un giglio in mano. Già la troupe di Rai Uno della trasmissione “A Sua Immagine”, ha realizzato un servizio per tenere alta l’attenzione su quanto avvenuto alle porte di San Giuseppe Jato in provincia di Palermo e per mani di un cittadino di questo paese con tanti affiliati al suo comando. Sono stati i bambini, gli adolescenti e i giovani della Sicilia, a voler portare un fiore, un messaggio scritto, un angelo realizzato tra i banchi di scuola, da posare sul pozzo, sulla brandina dove il piccolo corpicino di Giuseppe ha trovato la morte.

“Non abbiamo mai avuto paura – dice Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità e promotore dell’iniziativa “Un Fiore per Giuseppe” – di percorrere una strada piena di fango e di tante pozzanghere d’acqua. Siamo arrivati in quel luogo con tanta commozione e tanta rabbia dentro il cuore poiché è diabolico e disumano tenere sotto sequestro un bambino 779 giorni, ucciderlo e poi gettarlo un un barile di acido. Per far comprendere l’atrocità della mafia, portate, quando si potrà di nuovo, i vostri studenti al “Giardino della Memoria” e lì comprenderanno come la logica e il codice mafioso vanno depennati dal vivere civile”. Lunedì 11 Gennaio 2021 alle ore 10,30, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, sul luogo dell’eccidio ci saranno diverse autorità della valle dello Jato e non solo.

“E’ auspicabile – prosegue Mannino – che in tutte le scuole si dedichi un’ora di raccoglimento, di riflessione per non dimenticare il piccolo Giuseppe. Se da questa iniziativa scaturiranno degli elaborati, si potranno spedire alla sede di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale che provvederà a inserirle nel prossimo libro che sta prendendo corpo che ha come titolo “Non li tradite, sono innocenti”, curato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, in cui è già inserita una bella testimonianza della Dirigente scolastica di Giuseppe Di Matteo, la professoressa Irene Iannello che ha conosciuto e avuto il piccolo Giuseppe Di Matteo proprio tra i banchi di scuola dell’istituto Comprensivo di Altofonte in provincia di Palermo.

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