Elezioni, urne aperte fino alle 23. Ritardi e polemiche a Palermo

Redazione

Cronaca

Elezioni, urne aperte fino alle 23. Ritardi e polemiche a Palermo

04 Marzo 2018 - 10:18

Seggi aperti per il rinnovo del Parlamento e del Senato della Repubblica. Si vota nella sola giornata di oggi, dalle 7 alle 23. Saranno eletti 618 deputati e 309 senatori. Due le schede consegnate ai cittadini che si recheranno alle urne: una di colore giallo per il Senato (per gli elettori che hanno compiuto 25 anni), l’altra di colore rosa per la Camera dei Deputati per i cittadini con 18 anni. Per votare basta segnare con una “X” il simbolo della lista prescelta. Per evitare errori il consiglio è di non tracciare nessun altro segno sulla scheda. Il segno sul simbolo infatti assegna il voto anche al candidato nel collegio uninominale e del collegio plurinominale. Non dimenticate la scheda elettorale e un documento d’identità valido. COME SI VOTA? GUARDA IL VIDEO

Questa mattina alle 8,30 si è recato a votare a Palermo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel capoluogo, al momento si registrano dei ritardi nell’apertura di alcuni seggi a causa di un errore che ha causato la ristampa delle schede di 200 sezioni. “Quanto sta accadendo a Palermo è gravissimo. A causa di un errore del Comune sulla perimetrazione dei collegi con la consegna di plichi elettorali sbagliati, in molte sezioni, come la sezione 120 nella scuola Karol Wojtyla quartiere Monte Pellegrino, ci sono già file di persone che non possono votare, con ritardi che potrebbero protrarsi anche in un paio di ore. Tutto ciò è sconcertante. Nè la ristampa notturna voluta dalla Prefettura delle schede sta riuscendo a ovviare l’inconveniente, perché la consegna delle nuove e corrette schede sta avvenendo a un ritmo molto a rilento. Robe da terzo mondo. Il sindaco di Palermo come al solito se ne lava le mani, il Viminale deve dare subito spiegazioni. Non vorremmo che qualcuno volesse boicottare il voto del capoluogo siciliano”, queste le parole del deputato Alessandro Pagano, capolista alla Camera per la Lega nel collegio plurinominale di Palermo città.

E oggi debutta ufficialmente anche il nuovo sistema antifrode sulle schede elettorali. Ogni scheda è dotata di un tagliando rimovibile, con un codice progressivo alfanumerico, al momento dell’identificazione dell’elettore, il presidente prenderà nota del codice. Espresso il voto, l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio, che stacca il “tagliando antifrode” e, dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna. COME SI VOTA? GUARDA IL VIDEO

Gli italiani chiamati al voto sono per la Camera dei Deputati, 46.604.925, di cui 22.430.202 maschi e 24.174.723 femmine, per il Senato della Repubblica sono 42.871.428, di cui 20.509.631 maschi e 22.361.797 femmine. Gli elettori dall’estero sono per la Camera dei Deputati, 4.177.725 e, per il Senato della Repubblica, 3.791.774, ed eleggeranno, rispettivamente, 12 deputati e 6 senatori.

Intanto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha fatto sapere che le schede elettorali provenienti dall’estero sono tutte giunte in Italia. Il testimone passa adesso alla Corte d’Appello di Roma per lo spoglio e lo scrutinio del voto. “Le complesse operazioni elettorali si sono concluse con successo -ha dichiarato il Direttore Generale per gli italiani all’estero della Farnesina Luigi Vignali, che ha accolto nel pomeriggio di ieri un volo speciale dal Venezuela a Fiumicino – Ringrazio i nostri 200 Uffici all’estero per l’incredibile impegno che ha permesso agli italiani di votare, anche in situazioni di crisi. Mi recherò nei prossimi giorni proprio in Venezuela, per valutare come sostenere concretamente i nostri connazionali in quel Paese”. COME SI VOTA? GUARDA IL VIDEO

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