Il dissesto non è più un incubo. Ma tutto dipende dalla decisione del consiglio comunale che dovrà esprimersi domani, nel corso di una riunione straordinaria convocata dal presidente Giuseppe Di Verde alle ore 20,45. Secondo le norme della nuova finanziaria 2018, infatti, il comune il cui piano di riequilibrio è stato bocciato per vari motivi, ed è il caso di Monreale, ha facoltà, dopo l’ok da parte del consiglio comunale, di presentare all’assessorato regionale prima e al ministero poi, un nuovo piano di riequilibrio ed evitare così la dichiarazione del dissesto.

“E sono convinto – sottolinea il presidente Di Verde – che domani i consiglieri, come hanno dimostrato altre volte in passato, faranno un atto di responsabilità e voteranno “sì” a favore di questa richiesta”. Per questo consiglio comunale, convocato in un orario anomalo, ma proprio per dare a tutti la possibilità di essere presenti, sono stati convocati anche tutti i dirigenti comunali che avranno, in caso di esito positivo, poi il compito di formulare un nuovo piano di riequilibrio da presentare entro 45 giorni. In caso di risposta negativa da parte del consiglio comunale, il presidente Di Verde convocherà entro tre giorni un nuovo consiglio comunale nel quale dichiarerà lo stato effettivo di dissesto del comune.