A Palermo dopo 500 anni la prima sinagoga

Guglielmo Francavilla

Palermo

A Palermo dopo 500 anni la prima sinagoga

11 Gennaio 2017 - 14:31

Dopo più di 500 anni dall’estromissione degli ebrei dalla Sicilia da parte dei re spagnoli nel 1493, a Palermo aprirà la prima Sinagoga. L’immobile verrà concesso in “comodato d’uso gratuito” e dato che non è presente formalmente una comunità ebraica ufficiale palermitana, lo spazio sarà concesso all’Istituto Siciliano di Studi Ebraici.

La chiesa sarà l’Oratorio di Santa Maria del Sabato, nella parte inferiore dell’edificio, sotto il complesso ecclesiale di San Nicola da Tolentino, che da tempo non è più utilizzata per le celebrazioni liturgiche ed è situata dove anticamente si trovavano i quartieri ebraici della Guzzetta e della Meschita. Giorno 12 gennaio si terrà alle ore 17 il convegno “Siciliani senza Sicilia. Ebrei di Sicilia in terra d’altri.”

Il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, don Pietro Magro dichiara: “È stato un gesto voluto personalmente dall’Arcivescovo Lorefice, Il senso vuole essere proprio quello di ridare una casa agli ebrei che da qui vennero espulsi. E si inserisce nel cammino più ampio di dialogo e amicizia che a Palermo vede una grande sintonia tra la comunità cattolica e le altre comunità religiose”.

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