Scontro Cgil-Comune sui fondi Fes. “Uno scempio”, “Pretestuoso”

Raimondo Burgio

Cronaca

Scontro Cgil-Comune sui fondi Fes. “Uno scempio”, “Pretestuoso”

02 Gennaio 2017 - 18:28

Di contratti del pubblico impiego e di mobilitazione del personale del comparto si parla in queste ore. Infatti con una nota stilata dal segretario della Cgil di Monreale, Silvio Russo mette in rilievo che i lavoratori aderenti a questa sigla sindacale si porteranno al voto per esprimere il loro parere circa la distrazione di 24 mila euro dal Fondo Efficienza Servizi “Fes” per impiegarli nel reclutamento di due figure professionali nel Settore Tributi e Bilancio.

La sigla Sindacale attraverso la nota, recrimina che ben “quattro anni di produttività non siano ancora stati distribuiti tra il personale”. Lamenta anche la mancanza delle dovute progressioni economiche orizzontali e una distribuzione più equa e giusta dello straordinario. Pertanto spostare questa cospicua cifra economica per realizzare solo due posizioni di funzionario, a discapito di tutti i lavoratori risulta – secondo Russo – “uno scempio”. Lo stesso Russo nota che tutte le Organizzazioni Sindacali hanno sposato questa tesi al contrario della Cisl, che si distacca dal parere invece deciso e duro delle altre rappresentanze.

La Cisl facendo da contraltare, appoggia invece quanto proposto dal Comune di Monreale lasciando intendere che sotto questo improvviso moto di acredine vi siano loschi interessi dovuti probabilmente alla assenza di persone vicine alla Cgil in Giunta.

Sulla nota della Cgil si esprime anche Piero Capizzi che precisa con estrema serenità: “Il lavoro condotto per il personale, soprattutto con il tavolo permanente sul precariato che abbiamo ottenuto perché si arrivi alla graduale stabilizzazione di tutti i lavoratori precari comunali, ha fatto sì che tutti i lavoratori abbiano garantito il buon funzionamento della macchina amministrativa. Il nostro impegno continua anche per riconoscere nel 2017 la produttività che deve arrivare a tutti i lavoratori, come detto più volte nel corso dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali”.

Anche Capizzi registra una anomala impennata nelle relazioni con la Cgil e si augura non abbiano origine nelle vicende che hanno visto il Pd spaccarsi e che hanno perso nella compagine della giunta proprio il fratello del sindacalista.

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