Bertolucci indica la strada a Sinner: servizio e rete per piegare Alcaraz

Redazione

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Bertolucci indica la strada a Sinner: servizio e rete per piegare Alcaraz
Secondo l'ex Davisman, Jannik Sinner potrà scardinare il dominio londinese di Carlos Alcaraz se saprà alzare la percentuale di prime

21 Giugno 2025 - 09:58

Nelle discussioni che vanno dal circolo tennis ai siti di scommesse online come betfair, l’analisi di Paolo Bertolucci ha acceso la vigilia di Wimbledon. Secondo l’ex Davisman, Jannik Sinner potrà scardinare il dominio londinese di Carlos Alcaraz se saprà alzare la percentuale di prime. Dovrà cercare con decisione il gioco di volo e costruire dei punti più brevi, sfruttando la sua risposta aggressiva che sull’erba diventa un’arma quasi immediata.

La lezione dell’erba: risposta e primo colpo

Bertolucci parte da un dato tattico essenziale. Cioè, sull’erba la difesa profonda di Alcaraz non ha la stessa efficacia mostrata sulla terra di Parigi, dove il murciano ha rimontato tre match-point e vinto una finale da 5 h 29′ contro Sinner. La superficie rapida riduce il tempo di recupero e premia la qualità del colpo di apertura. Qui l’altoatesino ha un po’ di margine. Nelle ultime uscite su verde, già nel 2024 a Halle, ha messo a segno 15 ace e ha annullato tutte le palle break affrontate. Un segno di una meccanica di lancio più fluida e di un buon servizio con variazioni. Se il 23enne numero uno del mondo saprà replicare quella continuità di prime all’All England Club, obbligherà Alcaraz a delle risposte meno incisive. Questo, aprirebbe la strada a un secondo colpo offensivo o alla discesa a rete.

Le armi di Sinner versione 2025: servizio, rete e letture anticipate

Il salto di qualità emerso nell’ultimo anno non riguarda solo la potenza. Sinner ha lavorato sulla capacità di anticipare gli angoli. Una qualità che su erba vale quanto un colpo messo a segno perché il tempo di reazione ridotto trasforma una semplice contro-smorzata in un break point. Allo stesso tempo, i numeri del ranking certificano la crescita, con 10880 punti, l’azzurro mantiene un margine di 2030 su Alcaraz e, per ora, è ancora in vetta. Questo vantaggio gli permette di stare tranquillo, a Wimbledon potrà attaccare senza la paura e la pressione di essere subito rimpiazzato e sorpassato in classifica. Il tema principale però resta la rete. Nelle 17 partite giocate contro il Top 10 nel 2025, Sinner ha toccato quota 73% di punti vinti a rete. Bertolucci insiste: “Quando Jannik sfrutta la sua apertura di campo con il dritto in diagonale stretto e chiude di volo, diventa ingiocabile.” L’erba, più bassa e veloce, esalta proprio quelle traiettorie. Anche la smorzata, spesso criticata, può diventare un diversivo se viene integrata in sequenze corte e se viene preceduta da una prima piatta sopra i 215 km/h.

Alcaraz e il fattore difesa

Dall’altra parte della rete arriverà un campione che a Wimbledon non perde da due edizioni. Nel 2024 il murciano ha superato Djokovic in tre set ed è diventato il più giovane a difendere il titolo dai tempi di Borg. La striscia aperta sull’erba è quindi il vero ostacolo. Alcaraz ha affinato uno slice di rovescio che lo aiuta a scivolare meno sul manto, ma concede qualche metro in più quando è costretto a rincorrere il serve-and-volley. È qui che la “ricetta Bertolucci” trova terreno fertile. Se Sinner riuscirà a spingersi con costanza, potrebbe farcela.

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