Continue violenze sulla compagna: arrestato 29enne palermitano

Redazione

Palermo - Il provvedimento del gip

Continue violenze sulla compagna: arrestato 29enne palermitano
Per circa due anni avrebbe fatto vivere la ragazza in un intollerabile clima di tensione e di prevaricazione

15 Settembre 2022 - 11:48

Avrebbe aggredito e minacciato la sua compagna facendola vivere per circa due anni in un intollerabile clima di tensione e di prevaricazione. Per questo un giovane palermitano di 29 anni è stato arrestato dalla polizia. Nei confronti del 29enne, indiziato di maltrattamenti, lesioni personali e porto abusivo di armi da taglio, nei giorni scorsi, è stato eseguito un provvedimento di custodia cautelare domiciliare, disposto dal gip del Tribunale di Palermo.

La condotta vessatoria che si protraeva dal dicembre 2020, avrebbe raggiunto l’intollerabile culmine quando il giovane, a seguito di una ennesima lite, avrebbe minacciato la donna asserendo di far esplodere la bombola di casa, brandendo un coltello tra le mani e strappandole dal collo le collane d’oro. La Polizia ha verificato come la stessa fosse stata anche aggredita fisicamente dal giovane che, dopo averla spinta, l’avrebbe percossa con diversi schiaffi che le avrebbe procurato un trauma facciale con escoriazione al labbro inferiore e trauma policontusivo.

La relazione tra i due, da sempre complessa e più volte interrotta, inizialmente vissuta senza coabitazione, sarebbe diventata ingestibile nel momento in cui i due si sarebbero determinati a vivere insieme, anche perché l’uomo, a causa della sua frequente ubriachezza, avrebbe avuto atteggiamenti gravemente lesivi nei confronti della compagna, offendendola, praticamente a cadenza giornaliera, con epiteti ingiuriosi. Il giovane, già altre volte, si sarebbe reso responsabile di atteggiamenti violenti, sottraendo il cellulare alla fidanzata, sferrando calci alla porta della stanza da letto, mettendo a soqquadro tutto l’appartamento e impedendole di lasciare l’abitazione. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo ha delegato la polizia a svolgere indagini che, corredate da riscontri e dichiarazioni di testimoni, avrebbero restituito un quadro puntuale della successione delle violenze e delle futili motivazioni alla base, mettendo in sicurezza la donna ed eseguendo nei confronti dell’autore il provvedimento restrittivo.

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