L’assalto alla guardia giurata e il bottino da 46 mila euro: tre arresti

Redazione

Palermo - La svolta nelle indagini

L’assalto alla guardia giurata e il bottino da 46 mila euro: tre arresti
Durante il servizio di prelievo del denaro presso i punti vendita Ferdico

24 Giugno 2020 - 08:32

Sarebbero gli autori di una violenta rapina ai danni di una guardia giurata, a cui hanno sottratto circa 46 mila euro. A finire in manette sono tre ladri professionisti, Vincenzo Patti, Giuseppe Aliotta e Sergio Giannone, soggetti gravati da precedenti di polizia anche specifici. Gli agenti a seguito di indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Palermo, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Palermo nei confronti dei tre presunti rapinatori.

I tre malviventi sono accusati di aver compiuto il 3 dicembre del 2018, una rapina ai danni di una guardia particolare giurata durante l’espletamento del servizio di prelievo del denaro presso i punti vendita delle attività commerciali dell’azienda “Ferdico”. Con il volto parzialmente travisato, hanno atteso l’uscita della guardia dal punto vendita sito in via La Marmora per bloccarlo e sottrargli la borsa contenente la somma di 46.460 euro, nonché l’arma in dotazione custodita nella fondina.

Le indagini, intraprese dalla sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile, si sono avvalse della visione dei sistemi di videosorveglianza, posti nelle immediate vicinanze dell’attività commerciale, lungo le vie di fuga dei rei e nei diversi punti vendita in cui la guardia giurata si era recata per prelevare gli incassi. La visione delle immagini ha fornito agli investigatori elementi utilissimi, poiché ha immortalato il passaggio di un’auto e di uno scooter Honda SH nelle vicinanze di due punti vendita “Ferdico” presso cui la guardia si era recata per effettuare i prelievi degli incassi.

Gli accertamenti espletati sulla targa di uno dei mezzi ha permesso di risalire all’identità di uno dei presunti autori. Gli investigatori hanno così avviato capillari attività sia di acquisizione e successiva analisi dei tabulati relativi al traffico telefonico dei presunti autori, sia attività d’intercettazione telefonica ed ambientale, le cui risultanze hanno confermato gli indizi raccolti e di ampliare il novero dei soggetti coinvolti nella rapina.

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