Ennesimo incidente sul lavoro: operaio di San Giuseppe Jato muore schiacciato da un cassone

Redazione

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Ennesimo incidente sul lavoro: operaio di San Giuseppe Jato muore schiacciato da un cassone

15 Febbraio 2019 - 15:43

Ancora un incidente sul lavoro nel palermitano. Un operaio edile, Giuseppe Ciziceno di 54 anni, di San Giuseppe Jato, è morto a San Cipirello. L’uomo che lavorava per una ditta che si occupa dei servizi dei locali di raccolta rifiuti, si trovava nel deposito dei mezzi dell’azienda in corso Trento.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, mentre stava alzando il cassone di un furgoncino Piaggio Porter, per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato tra lo scarrabile e la matrice. L’operaio è morto sul colpo. I sanitari del 118, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto il medico legale. Indagano i carabinieri.

Lo scorso 8 febbraio un altro operaio di soli 26 anni Francesco Paolo Agrusa, ventiseienne è morto dopo essere stato colpito da un attrezzo caduto giù da un’impalcatura, a Corleone, mentre stava effettuando alcuni lavori sulla rete elettrica.

“Un altro lavoratore ha perso la vita oggi, non è accettabile, la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro sono condizioni essenziali e irrinunciabili”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia commentano l’ennesimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita Giuseppe Ciziceno, 54 anni, di San Giuseppe Jato mentre si trovava nel deposito mezzi della ditta Fratelli Mirto srl, che si occupa dei servizi di raccolta rifiuti in alcuni comuni del palermitano.

“Siamo vicini ai familiari e ai colleghi dell’operaio. Le indagini chiariranno meglio la dinamica. Bisogna alzare il livello di guardia, aumentare la prevenzione e quindi i controlli e rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri. Si tratta della terza vittima in una settimana nella provincia di Palermo, è davvero troppo”.

Il segretario generale Fit Cisl Sicilia Giordano, aggiunge: “Negli ultmi anni nel settore rifiuti abbiamo assistito alla comparsa di due fenomeni, da un lato gare con importi a base d’asta fuori mercato che comportano la partecipazione di ditte improvvisate, e dall’altro l’aggiudicazione di gare per il servizio di raccolta con ribassi decisamente anomali ad aziende che spesso non pagano le retribuzioni e figuriamoci i costi per la sicurezza e la tutela dei lavoratori”. Secondo il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana, “a questo punto appare necessario  attivare il tavolo in Prefettura per discutere di azioni concrete che vadano nella direzione del rispetto della dignità del lavoro, della tutela e della prevenzione e della legalità”.

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