Cellulare alla guida, in una settimana a Palermo 57 multe dagli agenti in borghese

Redazione

Palermo

Cellulare alla guida, in una settimana a Palermo 57 multe dagli agenti in borghese

19 Maggio 2018 - 15:21

34 sanzioni per l’uso del telefonino alla guida di veicoli sono il bilancio dei controlli compiuti dalla Polizia Municipale negli ultimi giorni. Il Comandante Gabriele Marchese ha disposto il servizio di quattro pattuglie con vigili in borghese a bordo di moto “civetta” che individuano nel traffico i conducenti intenti a conversare. A ciascuno dei 34 conducenti é stata comminata la sanzione di 161 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente. Coloro che dovessero commettere la stessa violazione nell’arco di due anni incorreranno nella sanzione aggiuntiva della sospensione della patente da uno a tre mesi, decisa dalla Prefettura.

I controlli sono stati disposti in modo alternati in diverse zone della città in modo da garantire una vigilanza tanto in centro quanto nelle periferie. Nel contesto dei controlli sono state anche contestate diverse mancate revisioni dei veicoli ed eseguito un sequestro di auto senza assicurazione. Con le 23 della settimana scorsa, salgono così a 57 le sanzioni comminate per l’uso del telefonino alla guida di veicoli; un dato che conferma come il fenomeno sia dilagante.

“Se è vero che i tre quarti degli incidenti stradali sono causati dalla distrazione – afferma il comandante Gabriele Marchese – altrettanto vero è che il telefonino è oggi la principale causa di tale distrazione. In molti purtroppo non solo parlano ma anche chattano, scrivono e leggono messaggi, consultano la posta elettronica: il tutto distraendosi e perdendo irresponsabilmente il controllo del mezzo con il concreto rischio di procurare incidenti. Per la Polizia municiapale, intervenire e sanzionare non è solo un dovere istituzionale ma anche una responsabilità morale”.

Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso il suo plauso “per questo tipo di intervento che sta evidentemente mostrando la propria efficacia, anche se accanto se non prima della sanzione pecuniaria che funge da deterrente è fondamentale che cresca il senso civico, la coscienza che la distrazione alla guida è causa di tragedie e lutti, come purtroppo troppo spesso raccontato dalla cronaca”.

Per considerare la gravità del fenomeno, basti pensare che ad una velocità di soli 30 km/h la semplice lettura di un sms può di fatto distogliere dalla guida mentre il veicolo percorre 40-50 metri “alla cieca”.

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