Biglietti falsi per lo stadio, in manette tabaccai, ultras e bagarini

Redazione

Palermo

Biglietti falsi per lo stadio, in manette tabaccai, ultras e bagarini

23 Febbraio 2018 - 09:28

Nove arresti, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, 23 persone segnalate, 65 quelle denunciate alla Prefettura. E’ il bilancio dell’operazione della Guardia di Finanza che ha permesso di smantellare due associazioni per delinquere dedite alla truffa e all’accesso abusivo a sistemi informatici. Le indagini hanno consentito di accertare come i soggetti appartenenti alle due associazioni, fossero dediti alla falsa intestazione, emissione e successiva rivendita di titoli di accesso allo stadio per le partite casalinghe del Palermo. In particolare, i biglietti risultavano essere intestati sistematicamente a soggetti inesistenti e titolari di agevolazioni e sconti (under 14, over 65, riduzione donna), sfruttando illecitamente la forte scontistica prevista per tali categorie.

Oltre il 60 per cento dei titoli ridotti emessi per gli incontri di campionato sono risultati essere intestati a soggetti inesistenti con la successiva e fraudolenta immissione sul circuito di vendita di oltre 4.000 tagliandi d’accesso. A far parte delle due associazioni erano titolari di ricevitorie autorizzate, rivenditori abusivi (“bagarini”), capi ultras e da esponenti di spicco del tifo organizzato rosanero che, con la loro remunerativa attività criminale, hanno aggirato le norme poste a tutela della sicurezza degli stadi, oltre a truffare lo Stato e la società di Zamparini.

Le indagine, durate circa un anno e sviluppate su diverse rivendite di Palermo e provincia, hanno interessato i campionati di calcio degli ultimi anni. Nel corso delle indagini, sono stati, inoltre, sequestrati 123 biglietti falsi, alcuni dei quali acquistati e intestati addirittura a persone decedute.

I nomi degli arrestati
Michele Fiaschetto, 39 anni; Vito D’Angelo, 35 anni; Andrea Pellicano, 48 anni; Antonio D’Angelo, 57 anni; Massimo Falcone, 40 anni; Pasquale Minardi, 42 anni; Vincenzo Gulizzi, 26 anni; Dario Randazzo, 28 anni; Martina Randazzo, 26 anni. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è invece stato notificato a Graziella Grisafi, 53 anni.

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