Appuntamento ormai fisso per il sindaco Piero Capizzi che stamattina, insieme al vice sindaco Giuseppe Cangemi e all’assessore Gery Valerio, in Sala Rossa, ha incontrato i giornalisti monrealesi. All’incontro, oltre la nostra redazione, hanno preso parte Enzo Ganci di Monreale News, Lorenzo Salamone del Giornale di Sicilia e Maria Modica de La Sicilia. Il sindaco ha voluto ringraziare i giornalisti per il lavoro fondamentale nell’informazione della città.

“Avete un ruolo fondamentale e delicato – ha detto Capizzi – e non è certo facile fare il vostro lavoro, perché spesso si rischia, per dovere di cronaca o diritto di critica, di travalicare le notizie”. Per Capizzi, “non devono esistere giornalisti amici dell’amministrazione, perché è compito dei lettori fare e trarre le valutazioni sulle notizie che pubblicate. Ma mi piace sottolineare che qui a Monreale ho sempre trovato da parte vostra rispetto dei ruoli, correttezza e lealtà”.

Il 2017 si chiude con tantissime difficoltà, “ma non dobbiamo mai lamentarci e malgiudicare gli anni passati – dice Capizzi – Noi speriamo che il 2018, adesso sia migliore di questo che sta per finire che amministrativamente parlando è stato molto impegnativo”. Un anno che lascia tanti strascichi, anche di polemica, “anche se – aggiunge Capizzi – seppure poche, di cose buone ne abbiamo fatte, come Scuole Innovative, il Carmine, i due progetti sulle Caserme dei Carabinieri, la Green Way in collaborazione con Palermo e presto parleremo della scuola di via Polizzi e del progetto di fondo Pasqualino”.

Sul 2017, il punto più difficile da gestire è stata la bocciatura del Piano di Riequilibrio dalla Corte dei Conti: “Una mazzata – ha detto Capizzi – ma sapevamo che era davvero difficile gestire una cosa che non ci apparteneva. Noi ci siamo impegnati e siamo riusciti ad azzerare la situazione debitoria del comune (che era di 32,7 milioni di euro, ndr) poi sono state evidenziate delle difficoltà e quindi la bocciatura. Ma si aprono spiragli, visto che la nuova finanziaria dovrebbe contenere una norma specifica per consentire ai comuni che si trovano in queste condizioni, e sono tanti, di poter presentare una nuova rimodulazione del piano. Abbiamo chiesto lumi al Ministero e ne sapremo a breve di più”. Insomma per Capizzi l’anno si chiude, tutto sommato in maniera positiva, “perché non abbiamo fatto la politica delle parole, ma quella dei fatti, poche cose ma concrete. Ora sono già proiettato al 2018, che spero ci riservi tante cose positive. L’anno prossimo, di questi tempi, faremo un bilancio e sicuramente parleremo anche di campagna elettorale. Ormai il mio mandato ha superato i 3 anni e mezzo. Ed è davvero volato”.