Manuela Quadrante scrive al sindaco: “Non entrerò nella sua Giunta”

Redazione

Cronaca

Manuela Quadrante scrive al sindaco: “Non entrerò nella sua Giunta”

27 Dicembre 2017 - 12:18

Riceviamo e pubblichiamo una parte di una lunghissima lettera che il segretario Manuela Quadrante invia al sindaco Piero Capizzi

“(…) Nel rinnovarle i complimenti per la capacità che sempre dimostra nell’utilizzo delle parole cercherò, tuttavia, di non rimanere imbrigliata in discorsi che lasciano aperte diverse interpretazioni, come lei suole fare. Il tempo è un lusso che la Città non può permettersi, i problemi sono tanti, le criticità ancora non trovano soluzioni, il dissesto finanziario è stato recentemente dichiarato dalla Corte dei Conti e nonostante ciò si temporeggia. Con l’assemblea del circolo cittadino abbiamo elaborato un documento che interpreta al meglio il ruolo che il Pd vuole assumere nel rilancio della Città, affidando lo scorcio di questa esperienza amministrativa ad una rappresentativa che l’assemblea ha ritenuto la migliore per coadiuvarLa. Un documento di responsabilità e programmazione politica deliberato in maniera determinata. Appare pertanto inverosimile la volontà da parte Sua di volerne cambiare i contenuti, e per i seguenti motivi: per prima cosa, a mia conoscenza Lei non è un iscritto al Pd, partito che Le ha consentito con un serio e notevole sforzo elettorale di essere Sindaco oggi e che nonostante le discussioni interne di cui troppo spesso ci rimprovera, l’ha accompagnata fin oggi; in secondo luogo, la nostra è una politica che non può certo essere oggetto di trattative in particolar modo di veti; terzo, è nostro modo di affrontare la politica evitando il cumulo di incarichi, escludiamo pertanto l’eventualità di un Segretario che sia anche assessore, e magari vicesindaco nonché consigliere comunale. Nonostante la Sua stima e fiducia nei miei riguardi sia più che lusinghiera, mi creda, devo declinare la Sua offerta anche perché esiste una incompatibilità, da statuto, tra il ruolo di Segretario di circolo o cittadino e la carica di Assessore (ma quando Toti Zuccaro era assessore, non era anche segretario?, ndr)

Ma a prescindere da eventuali deroghe, cui non vorrei essere costretta sin dall’inizio della mia esperienza di Segretario, vorrei ricordarLe che pochi giorni fa l’Assemblea del Pd monrealese mi ha eletto quale sintesi delle volontà e dell’indirizzo politico del partito, e del documento a Lei fatto pervenire io, insieme ai consiglieri del gruppo consiliare Pd e a tutti gli iscritti siamo garanti. Esso rappresenta le nostre volontà pertanto riteniamo qualsiasi altra valutazione un abile escamotage per nascondere altre volontà politiche che sancirebbero una separazione della quale non ci sentiremo responsabili. Nel rinnovare la nostra fedeltà al mandato popolare del 2014, mandato al quale spesso anche Lei si richiama, e nostro unico punto di riferimento, Le rinnovo senza alcuna modifica il deliberato dell’Assemblea del PD monrealese che Lei conosce bene e che ha licenziato a mio avviso con troppa superficialità”.

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