Di Verde: “Decisione di lasciare il Pd presa prima dell’estate. E siamo in maggioranza”

Redazione

Cronaca

Di Verde: “Decisione di lasciare il Pd presa prima dell’estate. E siamo in maggioranza”

14 Novembre 2017 - 16:26

E’ rimasto un po’ in disparte, ma sempre ad osservare tutto, dall’alto del suo ruolo istituzionale, da presidente del consiglio comunale. Ma Giuseppe Di Verde, oggi, rompe il silenzio: “Un punto importante va chiarito – dice il presidente – La decisione di lasciare il Partito Democratico era stata presa prima dell’estate e non è frutto delle elezioni regionali”. Precisazione importante e doverosa per Di Verde che aggiunge: “Non è che abbiamo visto il risultato elettorale di Toti Zuccaro e ci siamo defilati – dice – Già prima di queste elezioni sapevamo che avremmo lasciato il Pd. Abbiamo deciso di aspettare le elezioni proprio per non turbare una campagna elettorale che è stata lunga e difficoltosa”. Forse bisognava attendere ancora qualche giorno: “In effetti – dice Di Verde – avremmo potuto attendere un altro paio di settimane. Ma tant’è, ormai le cose sono fatte”.

Troppo malumori, racconta Di Verde, troppe “guerre” interne, insomma un clima poco distensivo che ha fatto prendere al gruppo una importante decisione: quella di formare Monreale al Centro. Ma c’è un altro dato importante: il gruppo rimane in maggioranza e quindi appoggerà il sindaco Piero Capizzi: “Niento voltagabbana o cose simili – spiega Di Verde – Siamo in maggioranza e ci rimaniamo. Nei prossimi giorni saremo convocati dal sindaco e a lui faremo la nostra proposta di rilancio di questa città. Una proposta che ci deve vedere assoluti protagonisti. Ma non chiederemo né poltrone né assessorati. Non sono cose che ci interessano. Desideriamo solo il bene della nostra città. Si sono fatte cose buone, è vero, ma si deve fare ancora meglio. E noi, come Monreale al Centro, vogliamo essere in prima linea per questa azione di rilancio”. La decisione, dunque, è irrevocabile. Il gruppo lascia il Partito Democratico. “Ma non tutti lo hanno fatto (si riferisce per esempio a Benedetto Mammina tra gli altri, ndr) – dice Di Verde – La nostra è stata una decisione di gruppo, presa in totale autonomia. Rispettiamo chi è voluto rimanere nel Pd e cercheremo di collaborare con loro per tutte le cose che interesseranno Monreale”. Come il prossimo consuntivo “che va votato e basta – dice Di Verde – Sgombriamo subito le ombre da tutto. Nessuno di noi metterà i bastoni tra le ruote a Piero Capizzi e quindi di riflesso alla nostra città”.

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