Monreale, c’è la borsa del Turismo: “La Sicilia non deve farsi trovare impreparata”

Redazione

Cronaca

Monreale, c’è la borsa del Turismo: “La Sicilia non deve farsi trovare impreparata”

19 Ottobre 2017 - 12:37

I numeri non mentono mai: la Sicilia è la regione che possiede il maggior numero di strutture extralberghiere. Sono ben 4.568, che la pongono davanti alla Sardegna (che ne conta 3.727), a Malta e a Gozo (2.400). Quarta la Corsica con 1.769 strutture. In queste località si concentra il 92 per cento dell’offerta turistica ricettiva extralberghiera di tutto il Mediterraneo. Si tratta di B&B, case vacanze, affittacamere, agriturismi, ostelli e campeggi, che incidono sul 78 per cento totale delle strutture ricettive. Un turismo che chiede sempre più la Sicilia, ormai stabilmente al terzo posto per la presenza di turisti (sono 2,6 milioni nel 2015). I dati li fornisce l’Osservatorio sul turismo delle isole europee, lo studio che introduce la seconda edizione della Borsa del turismo extralberghiero, organizzata da Aigo e Confesercenti Sicilia e che ha visto ieri a Palermo e oggi a Monreale 24 buyer arrivati da America, Francia, Ucraina, Olanda, Israele, Italia, Russia e Germania confrontarsi con oltre cento operatori del settore provenienti da tutta l’Isola.
Ecco i buyer:
Novasol – Danimarca
Safrantours – Francia
Ottima Reisen – Germania
Traum Ferienwohnungen Gmbh – Germania
Vamos Reisen – Germania
Sentiero… Turismo T.O – Germania
Dolcevia – Germania
Another World – Israele
Sportfultravel by Made in Italy Srl – Italia
Verde Natura Srl – Italia
Eva Sardinia – Paesi Bassi
Samora Travel – Paesi Bassi
Stap Reizen – Paesi Bassi
Villadarte – Paesi Bassi
Gigi Travel – Paesi Bassi
Massimo Villas – Regno Unito
Villa Rent Italy – Regno Unito
Walks Worldwide Families Worldwidwe – Regno Unito
Master-Touroperator – Russia
Edelweiss Tours – Ucraina
JV Ramoudt Sev Tour – Ucraina
Experienceplus! – Stati Uniti
Paradise Seekers Travel – Canada

Ieri il primo appuntamento presso la Sala Gialla del Palazzo dei Normanni di Palermo, oggi l’appuntamento presso la Sala Novelli del complesso monumentale Guglielmo di Monreale. Sui tavoli i 24 buyer, dall’altro lato oltre 100 “seller” ossia coloro che volevano proporre le proprie strutture ed iniziative.

“Le isole europee – commenta Giovanni Ruggieri, presidente dell’Osservatorio sul turismo delle isole europee – sono 50mila, di cui 3.600 quelle abitate, con 25 milioni di abitanti. La Sicilia in questo scenario ha una prospettiva di sviluppo molto ampia, anche se rimane ancora indietro rispetto alle Baleari, che stanno addirittura lavorando a un piano di stop del turismo, in quanto ha superato i livelli di tolleranza della popolazione locale”.

“C’è tantissima voglia di turismo in Sicilia – spiega Salvatore Basile, coordinatore regionale Assoturismo Sicilia di Confesercenti (nella foto) – ma di turismo diverso, esperienziale, sensoriale, di qualità dell’offerta dei servizi, della ristorazione,d ella bellezza dei paesaggi, non alberghiera. La prima motivazione che spinge i turisti in Sicilia è quella legata ai paesaggi, alla cultura, ma anche alla qualità dell’offerta ricettiva. Certo ci sono problemi legati alle infrastrutture, ma su questo punto stiamo coinvolgendo i vari comuni affinché si possa arrivare a presentare un’offerta consona agli standard richiesti”. Una Sicilai che da un paio di anni a questa parte sta vivendo un “momento d’oro” di presenza di turisti: “I fattori geopolitici che stanno attraversando il Mediterraneo stanno spingendo flussi turistici verso la nostra Isola – dice Basile – Dobbiamo essere bravi a non farci trovare impreparati”.

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