Tigre fuggita dal circo, il Pm chiede l’archiviazione. Ma i Vigili sono sotto accusa

Redazione

Cronaca

Tigre fuggita dal circo, il Pm chiede l’archiviazione. Ma i Vigili sono sotto accusa

10 Ottobre 2017 - 14:28

Vi ricordate la vicenda del circo Svezia a Monreale. Prima la fuga della tigre bianca (leggi qui), poi il lama che a detta dei proprietari venne rubato (leggi qui). Poi il trasferimento da Monreale a Carini e il sequestro compiuto proprio dai vigili diretti da Marco Venuti per palesi irregolarità (leggi qui). Come era prevedibile, la storia è arrivata dentro ad un tribunale. E la Polizia Municipale di Monreale non ne esce benissimo da questa vicenda. Lo racconta Enrico Rizzi, presidente del Noita, Nucleo operativo italiano tutela animali che già all’indomani della vicenda della tigre aveva fatto sapere che avrebbe denunciato la storia alle autorità competenti. E il magistrato incaricato di seguire la vicenda scrive in maniera pesante.

“Palesi irregolarità sotto il profilo del mancato rispetto della rigorosa normativa di settore”; “colpa grave dovuta ad imperizia ed a crassa ignoranza”; “sconsiderata ed avventata emanazione dell’illegittima autorizzazione in parola”; “corto circuito di controlli – attivati goffamente soltanto in epoca successiva alla fuga della tigre”; “evidente contesto di cialtroneria ed impreparazione”; “superficiale empirismo”; “inadeguatezza e scarsa professionalità”.

A distanza di dieci mesi la Magistratura ha chiuso le indagini, notificando allo stesso leader animalista una richiesta di archiviazione. Secondo il Pubblico Ministero, Enrico Bologna, manca “il dolo”. Ma le accuse all’amministrazione rimangono.

“Abbiamo già depositato opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero perchè riteniamo che dalla carte ci siano tutti gli elementi necessari per portare in giudizio il primo cittadino – dice Rizzi – avvisato diverse volte delle irregolarità del circo e che fanno quindi ritenere assolutamente valide le accuse da noi avanzate. Frattempo, al di là di cosa deciderà il Giudice per le Indagini Preliminari, invito il sindaco Capizzi, se ha coscienza e dignità dopo quello che ha riferito la Procura sull’Amministrazione da lui guidata, a dimettersi immediatamente”.

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