Corpus Domini, messa in Cattedrale e processione a Monreale

Raimondo Burgio

Cronaca

Corpus Domini, messa in Cattedrale e processione a Monreale

18 Giugno 2017 - 20:15

Oggi si festeggia anche a Monreale il sacramento dell’Eucaristia che il Signore ha lasciato come segno della sua presenza, della sua realtà corporale, del suo sacrificio sulla croce e della vita eterna di cui ci ha reso partecipi. Gesù ne parla in termini di corpo e di cibo.

La realtà del dono del Padre alla nostra umanità si esprime, dall’inizio alla fine, sotto forma di corpo. Si tratta dapprima della realtà carnale del corpo fatto di carne e sangue, che soffre e muore sulla croce. È questo corpo ferito che risorge e che Gesù dà da vedere e da toccare agli apostoli. Ma Gesù non si ferma qui. Suo corpo è anche la Chiesa (Col 1,18).

Questa processione viene dunque ritenuta l’unica vera adunanza cui il vero cristiano non dovrebbe mancare perché è il reale corpo del Cristo che transita per la città e simbolicamente per il mondo, andando incontro al fedele che vuole incontrarlo. La cittadina monrealese ha visto una grande folla di persone che hanno voluto testimoniare con partecipazione la propria fede insieme a tutto il clero e al pastore il nostro Arcivescovo Michele Pennisi.  Tutta la Chiesa oggi è concentrata a fare memoria del Corpo e del Sangue di Cristo presente ogni giorno tra i credenti perché il messaggio evangelico e la Parola siano sempre membra vive.

Questa è la festa della fede, che viene stimolata e rafforzata. Il rapporto con Dio è unito nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per affermare: “Qui c’è il Signore!”.
Nel capitolo odierno del vangelo di Giovanni troviamo un lungo e intenso insegnamento sull’Eucaristia. L’evangelista è quello che, più degli altri, riflette sul profondo significato della stessa.
Quindi il capitolo VI è un insegnamento, una catechesi alla comunità cristiana, sull’Eucaristia. Alla vita ricevuta da Dio corrisponde una vita comunicata ai fratelli. Questo è il significato della festività di oggi. E, come il Padre ha mandato il figlio ad essere manifestazione visibile di un amore senza limiti, così quanti accolgono Gesù sono chiamati a manifestare un amore incondizionato. Dio si è pensato per noi Corpo spezzato e Sangue versato. Gesù fa del Suo Corpo pane da divorare, cibo da mangiare: Dio, il Messia, non si è pensato per noi come Entità Suprema da venerare, adorare, da riconoscere come Maestà! Ma si è fatto servo per noi.

Per tale ragione anche Papa Bergoglio ha posto l’accento sulla dimensione del donarsi gratuitamente per gli altri affermando che Gesù si è spezzato, si spezza per noi. E’ l’Eucaristia. E ci chiede di darci, di spezzarci per gli altri.

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