Monreale, la Cisl Fp sulla Corte dei Conti: “La situazione è molto grave”

Redazione

Cronaca

Monreale, la Cisl Fp sulla Corte dei Conti: “La situazione è molto grave”

29 Maggio 2017 - 17:18

Mentre in queste settimane l’interesse generale, comprensibilmente, è incentrato sulla possibile dichiarazione di dissesto del Comune, a molti – forse a troppi – pare sia sfuggita l’ulteriore “bacchettata” che la Corte dei Conti nei mesi scorsi ha inferto all’amministrazione. Nell’ambito, infatti, degli accertamenti effettuati sul funzionamento dei “controlli interni” relativamente all’anno 2015, i magistrati contabili hanno avuto modo di rilevare ed evidenziare una serie di allarmanti e preoccupanti inadempienze e criticità, “delle quali sino ad oggi – denuncia il segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli – nessuno ha dato notizia e sulle quali non si è finora registrata alcuna presa di posizione: insomma, sulla vicenda aleggia uno strano, incomprensibile ed inaccettabile silenzio”.

Il riferimento è alla delibera 41/2017, depositata lo scorso 7 febbraio, che contiene le dettagliate risultanze delle verifiche eseguite durante lo scorso anno: dalla lettura del provvedimento emerge con tutta evidenza un quadro piuttosto sconfortante di aspetti problematici che qualunque accorto amministratore pubblico dovrebbe valutare responsabilmente e con la massima attenzione; spetterà comunque al Consiglio comunale adottare le misure correttive necessarie ad eliminare le criticità riscontrate.

“Purtroppo ciò che è stato rilevato – afferma Giacopelli – non risulta per nulla rassicurante: è vero che talvolta la Corte dei Conti può apparire eccessivamente severa, ma nel caso specifico le critiche mosse risultano oggettivamente fondate e difficilmente contestabili. Nella delibera a firma del presidente Graffeo e del relatore Albo sono evidenziate con estrema chiarezza e con disarmante puntualità diverse ‘note stonate’, per usare un eufemismo: ci sono precisi rilievi sulla mancanza di indicatori di efficacia, efficienza ed economicità, nonché sull’assenza di un sistema di contabilità economica per la misurazione dei costi e dei ricavi, ma anche preoccupate e preoccupanti osservazioni sul permanere delle problematiche che, nei fatti, non hanno consentito all’amministrazione nel 2015 di approvare il ‘piano esecutivo di gestione’, ossia il Peg”.

La Corte, inoltre, ha puntato il dito sulla circostanza che il Comune non si è ancora dotato di una puntuale regolamentazione dei controlli sulla qualità dei servizi resi alla cittadinanza, con riferimento sia a quelli erogati in via diretta, che a quelli assicurati tramite organismi esterni. La contestazione più rilevante, in ogni caso, è quella che riguarda la mancata approvazione, da parte della giunta Capizzi, del Peg relativo al 2015.

“Si tratta di un’omissione – sostiene in proposito Nicola Giacopelli – che la Sezione di Controllo della Corte dei Conti non ha esitato a definire ‘di elevata gravità’: ed è corretto che i lavoratori comunali sappiano che questa inadempienza potrà impedire il pagamento del salario accessorio del 2015, per quanto attiene alla produttività. In conclusione, ritengo che sarebbe più proficuo e responsabile, in questa delicatissima fase, concentrare l’attenzione sulle concrete ed allarmanti criticità esistenti, senza tuttavia abbandonarsi allo sterile catastrofismo, ed evitare di trastullarsi con le polemiche sulle poche centinaia di euro impegnate per una consulenza: sembra proprio di trovarsi davanti al tipico caso in cui si vede nitidamente la pagliuzza mentre si trascura di notare la trave”.

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