La Divina Commedia ambientata a Palermo. Dante l’avrebbe scritta così…

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La Divina Commedia ambientata a Palermo. Dante l’avrebbe scritta così…

08 Maggio 2017 - 16:04

Si terrà nella doppia giornata di sabato 20 e domenica 21 maggio “Palermo Dantesca. Viaggio dagli inferi al paradiso”, il tour ideato e proposto dall’associazione di promozione sociale Tacus Arte Integrazione Cultura, in edizione speciale per la manifestazione Settimana delle Culture 2017, un appuntamento d’eccezione per il capoluogo siciliano promosso da Gabriella Renier Filippone in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, la Regione Siciliana, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Provincia Regionale di Palermo e l’Università degli Studi di Palermo, giunto alla VI edizione, con una vasta gamma di eventi per promuovere e sostenere il patrimonio culturale cittadino. Cosa sarebbe successo se Dante fosse vissuto ai giorni nostri e avesse ambientato la sua Commedia nella città di Palermo? Quali luoghi avrebbero ospitato inferno, purgatorio e paradiso e quali personaggi sarebbero finiti tra le spire dei suoi terribili gironi?

Sono questi i punti di partenza di un tour che mette in relazione, attraverso un attento studio del testo, una delle opere più importanti della letteratura di tutto il mondo con il territorio cittadino. Un viaggio allegorico nell’opera del Sommo Poeta tra storie e personaggi; una ricostruzione storico – letteraria dell’universo dantesco che si snoda tra le viscere del circuito palermitano. Partendo dalle atmosfere caotiche e sanguigne della Vucciria, idealmente identificata come l’inferno, si risalirà lungo le arterie del centro storico fino alla Cattedrale, imponente ed estatica, sede del paradiso, alla scoperta di vicende e personaggi legati alla storia e alla tradizione cittadina, successivi all’età di Dante, ma che meriterebbero, ciascuno a modo proprio, una menzione all’interno delle tre cantiche. Un viaggio nel viaggio, dunque, una sorta di mise en abyme, per vedere ciò ch’egli vide e porre il piede sull’orma impressa dal suo. Un’occasione per assaporare il fascino e l’incanto di un’opera senza tempo e ripercorrere un passato che ritorna presente.

“Sempre più spesso i ritmi della modernità ci allontanano dalla bellezza e dalla ricchezza che solo la poesia può offrire – riferisce l’organizzatrice, Flavia Corso – e proprio per questo, basandoci su una rilettura personale dell’opera dantesca, abbiamo voluto proporre un itinerario certamente inusuale, che tenti di ricostruire l’universo descritto dal Poeta all’interno di luoghi caratteristici del territorio palermitano, per guardare alla Divina Commedia e al circuito cittadino da un’ottica differente. É per noi motivo d’orgoglio essere parte di una manifestazione come la Settimana delle Culture, che mette Palermo al centro e che conferma, ancora una volta, come la città – forte della sua bellezza e delle sue ricchezze artistiche – sia riuscita a declinare il concetto di cultura in tutte le sue forme evolvendosi in un variegato e affascinante polo culturale”. Il raduno dei partecipanti è fissato a Piazza San Domenico sabato 20 alle ore 11 e domenica 21 maggio alle ore 10. Il contributo a sostegno dell’iniziativa è di € 4. L’evento organizzato da Tacus è aperto a tutti previa prenotazione obbligatoria da effettuarsi telefonicamente contattando la segreteria al numero 320 2267975

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Un commento a “La Divina Commedia ambientata a Palermo. Dante l’avrebbe scritta così…”

  1. Rosario Lo Cicero Madè ha detto:

    Già fatta e da tempo: informatevi ignorantoni!

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