Si sono dati appuntamento qualcuno davanti la scuola, altri a piazza Inghilleri. Poi tutti insieme si sono ritrovati per protestare davanti il liceo artistico Mario D’Aleo, da cui dipende il loro istituto. Sono i ragazzi del liceo Emanuele Basile che da giorni ormai chiedono alla preside e all’amministrazione di intervenire per risolvere il problema. Ma al Basile i riscaldamenti ci sono. Il vero problema è che l’impianto (vecchio) non è in grado di operare in molte classi dell’istituto a causa delle dimensioni di queste. Troppo grandi per avere un solo termosifone installato. Qui c’è poco da fare, non è un intervento di manutenzione ordinaria o un intervento di riparazione, andrebbe rifatto per intero. E questo ci sembra abbastanza difficile da ipotizzare, almeno a breve.

Ma se al Basile i riscaldamenti ci sono, a San Martino invece no. In questi giorni la scuola materna su richiesta del dirigente scolastico è rimasta chiusa a causa proprio del freddo. E i genitori si lamentano anche della presenza non verificata di topi nelle classi. Qualche giorno fa, a protestare erano stati i genitori e gli studenti dell’istituto Morvillo, che condividono gli spazi del liceo artistico D’Aleo. Una valvola guasta della caldaia, costringeva i ragazzi e gli studenti della scuola media a rimanere anche all’interno delle classi con giubbotti, sciarpe e cappellini. Insomma, una situazione drastica che andrebbe affrontata durante la pausa estiva, per farsi trovare pronti non solo all’inverno, ma anche in queste situazioni straordinarie di freddo che hanno colpito in questi giorni il comprensorio.