Blitz dei carabinieri allo Zen 2: tre arresti e 60 denunce

Redazione

Palermo

Blitz dei carabinieri allo Zen 2: tre arresti e 60 denunce

13 Gennaio 2017 - 17:34

L’operazione dei Carabinieri della Compagnia di San Lorenzo, del XII Battaglione e del Nucleo Cinofili, in sinergia con le squadre dei Vigili del Fuoco, della polizia municipale e dell’Enel e sotto l’attenta e scrupolosa osservazione di un elicottero del IX Nucleo Elicotteri Carabinieri che, dall’alto, ha supervisionato tutte le operazioni, hanno perquisito numerosi garage ed abitazioni nel quartiere Zen 2.

Più di 60 le perquisizioni domiciliari e locali effettuate per il controllo dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e per l’ispezione dei box, tutti occupati abusivamente e ricavati in muratura sotto un imponente padiglione. Colte sul fatto, ben 57 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per invasione di edifici: i garage sottostanti le abitazioni sono siti su un’area di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Palermo e non sono stati mai assegnati come tali.

I militari hanno anche scoperto ben sei attività commerciali abusive, nascoste nei box. Si va dalla pizzeria al negozio di abbigliamento, fino ad arrivare al negozio di casalinghi ed un autocarrozzeria. Insomma, una vera e propria realtà indipendente ed autonoma, completamente priva di qualsiasi autorizzazione. Tutte le attività commerciali sono state chiuse e sanzionate amministrativamente per un totale di circa 25 mila euro.

Tre i “gestori” arrestati per furto aggravato, poiché alimentavano la corrente del proprio esercizio commerciale mediante un allaccio illegale alla rete elettrica pubblica: Lo Cascio Antonino, Maceo Nicolò e Basile Giovanni, tutti e tre 50enni palermitani.

Non sono mancati i controlli alla circolazione stradale: sette i veicoli sequestrati per mancanza della copertura assicurativa In una delle autovetture, i Carabinieri hanno rinvenuto un taglierino con lama lunga 10 centimetri, per il quale è stato denunciato il proprietario per porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Ed ancora, altre due persone sono state segnalate per furto, sempre perché illegalmente allacciati alla rete elettrica.

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