I Carabinieri di Monreale scoprono a Roccamena un cimitero della mafia

Redazione

Cronaca

I Carabinieri di Monreale scoprono a Roccamena un cimitero della mafia
Resti di cinque o sei persone. I Ris indagano. La Procura apre un'inchiesta. Forse qui qualche vittima della cosiddetta "lupara bianca"

05 Ottobre 2016 - 14:43

Teschi ed ossa umane sono stati trovati all’interno di una grotta in una zona difficile da raggiungere, in contrada Casalotto, a Roccamena. A fare la scoperta i carabinieri del gruppo di Monreale. I militari sono arrivati sul posto dopo la segnalazione di una “fonte confidenziale”.

Nella zona ci sono forse, cinque o sei cadaveri e questo potrebbe essere un cimitero della mafia. La procura di Palermo, con gli espetti del Ris, ha aperto un’inchiesta. Le operazioni per il recupero dei i resti umani, che vedono coinvolti gli uomini del soccorso alpino, sono ancora in corso.

La grotta si trova in una zona davvero quasi impossibile da raggiungere, ecco perché sta pian piano prendendo campo la voce che a indirizzare i Carabinieri possa essere stato un collaboratore di giustizia. E da qui, sembra inevitare pensare che i cadaveri possano appartenere a persone fatte scomparire con il metodo della lupara bianca.

Solo gli esami scientifici, tra cui il prelievo del Dna, potranno consentire una datazione delle ossa e l’eventuale comparazione con i profili genetici degli scomparsi. Anche in questo caso, però, gli accertamenti si preannunciano complicati. Sono tante, troppe, le persone che negli anni la mafia ha ucciso facendo perdere ogni traccia di esse.

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