Molti avevano parlato di un clima che si stava distendendo. Invece, come un fulmine a ciel sereno, arriva una nota, firmata da Rosanna Giannetto, Sandro Russo, Rossella Pica, Manuela Quadrante e Aurelia Di Benedetto.

Nella nota i cinque, comunicano al sindaco Piero Capizzi e al segretario comunale Domenica Ficano che solo loro possono rappresentare il Partito Democratico a Monreale. E si spingono oltre, nominando Manuela Quadrante come capogruppo. In un colpo solo, i cinque “cancellano” Ignazio Davì, Giuseppe Di Verde, Rosario Li Causi, Paola Naimi, Valeria Viola e Mimmo Vittorino.

“Preso atto delle dichiarazioni delle proprie segreterie provinciale e regionale, in merito alla vicenda amministrativa della propria città (…) – si legge nella nota -, considerate le posizioni assunte dai consiglieri già eletti con il Pd e provenienti da altre formazioni politiche che, inequivocabilmente, con le loro scelte hanno voluto mettersi fuori dal Partito Democratico e dal relativo gruppo consiliare, comunicano che il gruppo consiliare del Pd a partire da data odierna è composto da…” e segue l’elenco dei 5 nomi.

Insomma, adesso per Capizzi è crisi vera di governo. Perché il sindaco, stando ai conti che abbiamo fatto la scorsa volta (leggi qui) non avrebbe la maggioranza al consiglio comunale, considerando i 10 dell’opposizione, i 5 che si professano del nuovo Partito Democratico e Pippo Lo Coco che rimane in un limbo tutto da decifrare.

Se non sorprende la posizione della Giannetto, Pica e Quadrante, ormai da mesi in rotta con il sindaco e parte del Partito Democratico monrealese, sorprende invece la firma dell’ex assessore Sandro Russo considerato uno dei fedelissimi di Capizzi e di Aurelia Di Benedetto, alle prese con delle indagini in corso su cui si sta facendo luce e che è difesa proprio dallo stesso Primo Cittadino. Nei prossimi giorni ne vedremo sicuramente delle belle.