Con la nota diffusa ieri dal Pd Provinciale si aprono scenari inquietanti per l’amministrazione di Piero Capizzi.

Oggi la nota del Partito Democratico monrealese (leggi qui) alleggerisce la situazione che, comunque, per Piero Capizzi rimane molto complessa. Al consiglio comunale, composto da 30 consiglieri, c’è una frangia che noi definiamo di “incerti” che può fare il bello e il cattivo tempo dei provvedimenti da votare.

Al momento Capizzi può contare su una maggioranza, divisa tra Pd e Alternativa Civica composta da 14 consiglieri. Per il Pd si tratta di Ignazio Davì, Giuseppe Di Verde, Rosario Li Causi, Paola Naimi, Valeria Viola e Mimmo Vittorino; per Alternativa Civica Francesco Barna, Gina Cucchiara, Mimmo Gelsomino, Filippo Giurintano, Toti Gullo, Salvatore Intravaia, Silvio Terzo e Girolamo Valerio.

All’opposizione rimangono Fabio Costantini, Antonella Giuliano, Giuseppe Guzzo, Marco Intravaia, Giuseppe La Corte, Marco Lo Coco, Giorgio Rincione, Giuseppe Romanotto, Chiara Sanfilippo e Angelo Venturella.

Così Capizzi avrebbe una maggioranza di 14 consiglieri a 10. Ma ci sono sei consiglieri che “galleggiano” fra maggioranza e opposizione e che rispondono algi ordini di scuderia. Li lasciamo “incerti”, ma i consiglieri Rosanna Giannetto, Rossella Pica e Manuela Quadrante, sicuramente obbediranno agli ordini del Pd provinciale. Da chiarire, sempre nel Pd, la posizione di Sandro Russo e Aurelia Di Benedetto. Così come bisognerà vedere come si comporterà l’assessore/epurato Pippo Lo Coco che torna a fare il consigliere in Alternativa Civica: non si conosce ancora il suo grado di rancore nei confronti del Primo Cittadino.