Lo Coco contesta “I nostri voti”: “Analisi non obiettiva”

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Cronaca

Lo Coco contesta “I nostri voti”: “Analisi non obiettiva”
L'assessore, dopo oltre un mese, contesta il voto (3) dato dalla nostra redazione al suo operato. E lo fa con una lunghissima lettera

25 Luglio 2016 - 12:03

Riceviamo e Pubblichiamo una parte di una lunghissima lettera che ci ha inviato il consigliere e assessore Giuseppe Lo Coco

Spettabile Redazione di Monrealepress.it,

scrivo la presente dopo la pubblicazione, da parte vostra, dell’articolo “Monreale, due anni di amministrazione Capizzi – I NOSTRI VOTI” in data 09.06.2016 (leggi qui).

Rispondo solo oggi in quanto, nelle more, a tutela del mio decoro e onore, nonché per rispetto dei cittadini di Monreale che mi hanno eletto al Consiglio Comunale, ho svolto un’attività di accurata ricerca, presso i competenti Uffici Comunali, della documentazione necessaria.

Ritornando al vostro articolo, rilevo che avete assegnato al sottoscritto una valutazione pari a 3, assai ingenerosa nei miei confronti. Discutibili, infatti, appaiono le motivazioni da voi addotte per tale giudizio, che non rendono giustizia, a mio parere, alla verità dei fatti e al dovere di correttezza che dovrebbe caratterizzare la professione del giornalista.

In particolare, non corrisponde al verso la vostra affermazione secondo cui sarei stato quasi sempre assente durante i consigli comunali. Invece di cercare la frase ad effetto, sarebbe bastato un controllo analitico dei verbali di presenza dei consigli comunali svoltisi dal 25.06.2014 ad oggi per rilevare che il sottoscritto ha registrato solamente 6 assenze su 40 riunioni, risultando uno dei consiglieri più presenti ed attivi dell’assemblea.

Allo stesso modo, destituita di fondamento appare la vostra affermazione secondo cui non mi sarei mai occupato delle deleghe (rifiuti, ville e giardini) di mia competenza. (…)

Voglio solo ricordare, senza pretesa di apparire perfetto ma al solo fine di ristabilire la verità, il mio impegno per l’approvazione del piano ARO – possibile grazie alla provvidenziale collaborazione di un gruppo di “volontari” che hanno reso un meritorio servizio alla collettività – e per l’approvazione dei regolamenti attuativi per la raccolta differenziata.

Inoltre, il mio assessorato ha garantito il rinnovo della convenzione per la raccolta degli oli vegetali esausti e ha avviato un’immediata istruttoria al fine di verificare la situazione di Piazza Tricoli, segnalando alle competenti autorità la presenza di mezzi pesanti carichi di rifiuti, allo scopo di permettere un intervento tempestivo che potesse ridare decoro alla piazza.

Infine, grazie al sottoscritto il Comune di Monreale ha avuto la possibilità di conferire i propri rifiuti a Bellolampo, piuttosto che a Mazzarà Sant’Andrea, con notevole risparmio per le esauste finanze comunali. (…)

Inoltre, è stata reiteratamente chiesta al Dirigente responsabile del settore una relazione tecnica in merito alla situazione di inagibilità di circa 300 loculi cimiteriale, precisamente ubicati nella sezione 18 del Cimitero di Monreale.

A causa della condotta omissiva, e quindi negligente, del suddetto Dirigente, prontamente segnalata agli organi competenti, e da questi, all’esito di un procedimento disciplinare, sanzionata, non mi è stato possibile presentare in giunta una proposta di delibera per un impegno di spesa al fine di rimediare a tale situazione.

Sempre a causa della condotta omissiva del Dirigente responsabile del settore, non è stato possibile predisporre ulteriore interventi per la sistemazione dei bagni all’interno del Cimitero di Monreale.

Infine, mi preme sottolineare il grande risultato raggiunto in questa consiliatura, con la restituzione degli oneri di depurazione ai cittadini, al termine di un percorso decennale che mi ha sempre visto in prima fila.

Questi i dettagli del mio operato, dimostrabili mediante documentazione, per il quale il sottoscritto si è dovuto anche scontrare con resistenze esterne ed interne alla struttura amministrativa del Comune sempre al servizio dei cittadini che, nel giugno 2014, hanno dato fiducia al progetto politico del sindaco Pietro Capizzi.

Ciò detto, il vostro giudizio è oltremodo ingiustificato e lesivo del mio decoro e della mia reputazione. Confido, in futuro, in un’analisi maggiormente obiettiva, che invece di esacerbare gli animi restituisca alla collettività un quadro veritiero della realtà politica, affinché gli stessi possano riconoscere le responsabilità di ognuno, ed esercitare in modo consapevole il diritto di voto costituzionalmente tutelato.

Assessore e Consigliere Sig. Giuseppe Lo Coco

La risposta del direttore

Gentile Assessore e Consigliere Sig. Giuseppe Lo Coco,

pubblichiamo la lettera solo per una cortesia nei suoi confronti, visto che il diritto di replica e rettifica è valido entro le 48 ore dalla pubblicazione dell’articolo contestato. Ha ragione quando dice di essere stato quasi sempre presente ai consigli comunali, così come ci ha dimostrato allegandoci una lunghissima documentazione, ma è altrettanto vero che, solo per prendere in esame il 2016, non ha mai partecipato alle riunioni di Giunta Comunale. Mai. E questo, avendo lei la doppia veste di consigliere e di assessore, non è consentito. Ha partecipato, insomma, solo ad una parte del suo ruolo nell’amministrazione Capizzi, prediligendo il ruolo di consigliere. Per quanto riguarda il suo voto, la nostra analisi ci ha portato ad assegnarle questa grave insufficienza, che non vuole essere un attacco personale, ma un’analisi di quanto visto. Lei ci ha allegato gli atti del suo lavoro: di quasi tutti abbiamo dato puntuale notizia anche nel nostro giornale. E ne prendiamo atto anche adesso.

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