Spari in un centro commerciale a Monaco: nove i morti, attentatori in fuga

Enrico Miceli

Dall'Italia e dal Mondo

Spari in un centro commerciale a Monaco: nove i morti, attentatori in fuga
Un commando formato da tre persone ha aperto il fuoco nel centro commerciale Olimpya Einkaufzentrum, nel quartiere olimpico. Stato d'allerta in tutta la città

22 Luglio 2016 - 21:48

Ore di panico nella città di Monaco. Intorno alle 18,30 un commando di 3 persone ha aperto il fuoco in tre diversi punti del centro commerciale Olimpya Einkaufzentrum, provocando la morte di 9 persone e il ferimento di 15. L’attentatore, morto suicida è stato trovato a 1 chilometro dal luogo della sparatoria.

La Polizia ha dichiarato lo stato di emergenza, nessuno deve uscire di casa e le strade devono essere lasciate libere. Almeno uno degli attentatori é fuggito, forse per le gallerie della Metropolitana. Al momento sono intervenuti i GSG9, le teste di cuoio della polizia tedesca, corpi speciali d’élite che stanno perlustrando le gallerie. Tutti i mezzi pubblici sono stati fermati.

La stazione centrale è stata evacuata e tutte le partenze sospese, anche dei trasporti su strada, compresi taxi e bus. La polizia conferma la matrice terroristica, ma non quella islamica. L’atmosfera è surreale: strade completamente vuote, solo il suono delle sirene e degli elicotteri. Bild parla di urla degli attentatori contro gli stranieri.

“Non lasciate le vostre case”. E’ il contenuto di un messaggio che è stato mandato agli smartphone dei cittadini di Monaco dopo l’attentato, in cui si spiega che è in corso “una operazione speciale per l’attacco”.

AGGIORNAMENTO – Il killer è un 18enne tedesco di origini iraniane. Un ragazzo nato e cresciuto in Germania, che viveva in un quartiere povero insieme ai genitori.  Il suo cadavere è stato ritrovato intorno alle 20,30 nell’Olympiapark, un parco a circa un chilometro dal centro commerciale. Ancora da capire il motivo perché lo ha fatto. Il capo della polizia Hubertus Andrae in una conferenza stampa nel corso della notte ha detto che il movente dell’attacco va “ancora chiarito a pieno”. “La risposta alla domanda se questo sia stato terrorismo o una strage della follia è legata al movente e su questo non possiamo dire ancora niente”.

Gli investigatori hanno accertato che il 18enne ha agito da solo, senza complici. E’ stata scartata, dunque, l’ipotesi che a entrare in azione sia stato un commando formato da tre persone come si è pensato in un primo momento. La polizia sta inoltre indagando su un falso post su Facebook in cui si annunciava che al McDonald’s si sarebbero offerti dei menù gratis, indicando come orario proprio quello dell’attacco. Lo riporta oggi il sito del Daily Mail.

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