La mafia all’interno del Comune: Orlando querela Riccardo Nuti

Redazione

Palermo

La mafia all’interno del Comune: Orlando querela Riccardo Nuti
Anche la Gesap e Amg Energia hanno dato mandato ai propri legali per presentare querela per diffamazione nei confronti del deputato pentastellato

20 Luglio 2016 - 18:55

Il Comune di Palermo presenterà querela per diffamazione nei confronti del Deputato nazionale Riccardo Nuti del Movimento 5 Stelle, che oggi su un social network ha affermato che “La mafia in questi decenni ha trovato nel Comune di Palermo un luogo nel quale fare i suoi sporchi interessi e questo non è avvenuto solo nel periodo Cammarata, ma anche prima e dopo” e che molte partecipate sarebbero “piene di delinquenti” e che “da anni ricattano la città”.

Il Sindaco Leoluca Orlando ha infatti dato mandato all’avvocatura comunale ed ha invitato i presidenti delle partecipate a fare altrettanto. “Spero – dichiara Orlando – che il Deputato Riccardo Nuti rinunci all’immunità parlamentare di cui gode e che venga in tribunale per rispondere delle sue farneticanti ed offensive dichiarazioni.”

Dopo Palazzo delle Aquile, anche la Gesap (società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino) e l’Amg hanno dato mandato al proprio legale per presentare querela per diffamazione nei confronti di Nuti. “Accuse – ha detto Giampaolo Galante, presidente di Amg Energia – che infamano ingiustamente il lavoro che, ogni giorno, con dedizione, professionalità e spesso a costo di grandi difficoltà, viene assicurato dai dipendenti della società per offrire alla città servizi nei settori dell’energia e dell’illuminazione pubblica”. Il presidente ha comunicato che l’azienda ha già dato mandato ai propri legali di sporgere querela in modo da difendere e tutelare la sua immagine nelle opportune sedi giudiziarie.

Le frasi citate fanno parte di un lungo post, in cui Riccardo Nuti commenta una fotografia che ritrae il sindaco con Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso nella strage di via D’Amelio, nel 24esimo anniversario della strage. Ecco il testo completo del post del pentastellato:

nuti“L’immagine di Salvatore Borsellino che abbraccia Leoluca Cascio Orlando il 19 luglio, giorno della commemorazione della strage di via d’Amelio è veramente brutta e triste. La definirei scioccante. Un palermitano che non sia troppo giovane sa che Orlando non rappresenta per nulla una seria lotta alla mafia o una rottura della sistema di potere a Palermo. Il palermitano sa che in questi decenni molte partecipate (c.d. municipalizzate) piene di delinquenti sono state create da lui e che queste da anni ricattano la città con: o ci dai i soldi o mettiamo a ferro e fuoco la città. La mafia in questi decenni ha trovato nel Comune di Palermo un luogo nel quale fare i suoi sporchi interessi e questo non è avvenuto solo nel periodo Cammarata, ma anche prima e dopo. Quando anni fa venne avviata l’idea del presidio in via D’Amelio lo si fece con un messaggio chiaro: non far avvicinare nessun politicante per fare la passerella. Io partecipai all’organizzazione il primo anno, ero un semplice cittadino che riteneva giustissimo l’obiettivo. Ma nelle successive edizioni si accettò prima Fini (perché a parole andava contro Berlusconi) poi Sonia Alfano, De Magistris, Ferrandelli e Orlando Se così doveva essere bastava dire’accettiamo solo politicanti di finta sinistra’. Sarebbe stato più corretto. Personaggi come quelli appena elencati secondo me non rappresentano una rottura con un sistema di potere che governa indegnamente da decenni questa città e questo Paese e non possono essere accolti e abbracciati come se nulla fosse”.

Anche i Presidenti di Amat, Rap, Reset e Sispi annunciano che presenteranno querela nei confronti del deputato nazionale Riccardo Nuti del movimento di Beppe Grillo che ieri aveva definito le aziende partecipate come “piene di delinquenti”.

“La politica ha il dovere di svolgere un ruolo di indirizzo e controllo, anche critico, sull’operato delle aziende comunali – dichiarano i presidenti – ma certamente non si può scadere in generalizzazioni e offese che altro non fanno che colpire quelle migiaia di lavoratori che con serietà e professionalità svolgono il proprio lavoro e forniscono servizi alla città e ai cittadini”.

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