Monreale, cani avvelenati ed incaprettati, l’Una segnala due uomini ai Carabinieri

Redazione

Cronaca

Monreale, cani avvelenati ed incaprettati, l’Una segnala due uomini ai Carabinieri
Il presidente Lo Vecchio: “Strategia ben precisa, ma la Giustizia farà il suo corso”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Cani avvelenati a San Martino delle Scale con resti di prosciutto imbevuto di pesticidi. Due cani incaprettati e lasciati annegare nel torrente Sant’Elia (uno è morto, l’altro è rimasto paralizzato). L’escalation di atrocità nei confronti dei cani randagi di Monreale e delle frazioni, ha spinto l’associazione Una del presidente Giuseppe Lo Vecchio ad agire in parallelo con le indagini dei Carabinieri che sono già in corso. “Noi conosciamo il territorio, i luoghi frequentati dai cani e chi ‘gira’ qui intorno – dice Lo Vecchio -. Così diamo volentieri una mano ai militari dell’Arma”. Ed è così che i sospetti dell’associazione si concentrano su due personaggi monrealesi, un 40enne pregiudicato ed un pensionato di 60 anni. “Siamo arrivati a loro anche grazie alle segnalazioni dei residenti della zona che li hanno visti sempre muoversi con sospetto”. I nomi sono stati consegnati ai Carabinieri di Monreale che faranno scattare ulteriori indagini. “Avvelenare il territorio, uccidere animali indifesi, sono tutte atrocità che vanno punite. E siamo sicuri che la Giustizia farà il suo corso ed i responsabili pagheranno tutto quello che devono pagare”.

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